I’mPERFECT (Collettivo Imperfetto)
La ricerca della perfezione e della bellezza è un qualcosa che, nella società di oggi, è sempre più forte. Il nostro collettivo prende il nome di Imperfetto, dopo un confronto dal quale è emerso questo punto di ricerca in comune.
Attraverso l'accostamento di visioni diverse, vuole sottoporre all’attenzione della società questo aspetto che a volte va a scapito della funzione.
La ricerca, spesso spasmodica, dell'estetica si manifesta in molti ambiti, dall’aspetto umano esteriore, all’architettura e anche al cibo.
E' proprio su quest'ultimo macro tema che il collettivo pone la riflessione del progetto che sta presentando al Premio Irinox.
Spesso preferiamo un cibo standardizzato (prodotto magari in maniera poco salubre) ad uno con una forma non consueta, ma con le stesse,o anche superiori proprietà nutrizionali di un “perfetto”. Secondo uno studio del 2018 il 41% della frutta e della verdura che rimane sul campo viene scartata solo per motivi estetici. Per salvaguardare questa filiera di “imperfetti”, icone di diversità,che l’essere umano sta cercando di cancellare, sono nate catene di e-commerce e filiere specifiche per consapevolizzare i consumatori e sensibilizzare in questo modo al consumo consapevole evitando lo spreco del cibo.
Ne sono un esempio le campagne “Ugly Food “, “Bella dentro”, “Babaco Food”.
In media ogni settimana gettiamo 674,2 grammi di cibo pro capite e tra gli alimenti più sprecati ci sono la frutta e la verdura.
Ecco che emergono le diverse sfaccettature del progetto e le sue diverse tecniche: la filiera legata alla produzione e alla conservazione del pomodoro ricreata attraverso l’uso di fotografie recuperate, le fotografie dello spreco del cibo durante i pasti, il maltrattamento del cibo, trattato in modo irrispettoso e dissacrante e infine il cibo imperfetto (l’ugly food) ricreato con l’intelligenza artificiale che prende un aspetto simpatico e amichevole, ma che tutti rifiutano per la sua imperfezione, per l’essere “diverso”.
Il Collettivo Imperfetto è composto da: Francesca Artoni, Natalia Elena Massi, Simone Matti, Federica Nenci.